Entrando nell’anno del 10° anniversario della sua fondazione (2006), il Movimento RadicalSocialista desidera porgere i migliori auguri di buon anno nuovo – e ringraziare sentitamente – le centinaia di compagni che hanno accompagnato in questo decennio la vita e il dibattito di questa nostro prezioso laboratorio politico-culturale, dalle caratteristiche pressoché uniche nel panorama intellettuale italiano. Con un pensiero particolare rivolto alla compagna Franca Rame, che ci ha seguiti con simpatia e con bellissimi messaggi di incoraggiamento negli ultimi anni della sua vita straordinaria. Per festeggiare l’anniversario della fondazione, MRS ha pensato di offrire gratuitamente l’iscrizione o il rinnovo della tessera a chi ne faccia richiesta (movimento.radicalsocialista@gmail.com). Non abbiamo mai considerato determinante l’adesione formale all’associazione, cercando soprattutto idee nuove e impegno concreto per un cambiamento radicale della società e della politica. E consideriamo nostri compagni tutte le 5.478 persone che hanno aderito alla nostra pagina Facebook, senza ovviamente dimenticare chi non utilizza il social network e ci segue tramite il sito internet www.radicalsocialismo.org.
Quanto ai contributi sempre generosi elargiti dagli iscritti, abbiamo ancora in cassa circa 800 euro che ci proponiamo di utilizzare per iniziative pubbliche finalizzate a sostenere le cause che ci stanno a cuore: diritti sociali e civili, ecologia, partecipazione democratica, antifascismo, lotta alle mafie e agli abusi di potere. Preferiamo spendere ciò che abbiamo prima di chiedere e accumulare altri contributi, salvo esigenze specifiche che dovessero subentrare durante l’anno (ricordiamo ancora la sorprendente colletta che qualche anno fa ci consentì di racimolare in pochi giorni oltre milleduecento euro per rimborsare il costo di un proiettore preso a noleggio, che ci era stato rubato durante un’iniziativa in piazza).
Siamo davvero all’anno zero (o perfino sottozero) della sinistra italiana, come peraltro avevamo lucidamente previsto dieci anni fa, analizzando freddamente e senza illusioni la crescente deriva delle formazioni politiche nate dalle ceneri del PCI. Oggi il PD di Matteo Renzi – ma anche di quella “sinistra” interna bersaniana che gli regge la coda – rappresenta il principale artefice della politica neoliberista filo“europea”, e dunque il principale avversario di chi si batte per un cambiamento in senso socialista, comunista e perfino socialdemocratico e keynesiano. Consideriamo fondamentale risolvere la “prima contraddizione”, cioè liberarci quanto prima del renzismo che è una versione più subdola e insidiosa di quel berlusconismo che tanto aveva ossessionato la sinistra italiana. E purtroppo non servirà (o non basterà) una sinistra del 3 o 4% per centrare questo obiettivo. Servirà invece, nel lungo periodo, la ricostruzione di una sinistra vera, forte, radicata nel popolo e rivoluzionaria nelle sue proposte politiche, per portare il nostro Paese fuori dalla crisi storica del capitalismo, ma questa è una prospettiva non facile e non certo ravvicinata, finché il popolo non aprirà gli occhi sulla vera natura del potere economico e dei suoi servi politici.
Nel frattempo, continuiamo a lavorare con tenacia e pazienza, e con il gramsciano (e gobettiano) “ottimismo della volontà”, per illuminare le coscienze e mantenere viva la scintilla della critica laica, umanistica, ecologista e libertaria alla società dell’ingiustizia sociale, della mercificazione dei rapporti umani, della riduzione della libertà a un guscio vuoto, della devastazione ambientale, delle guerre per il denaro e per il potere, del razzismo e del nazionalismo, dei fanatismi religiosi di ogni tipo.
Buon anno e un caldo benvenuto a chi vorrà aderire a MRS nel 2016!