Il movimento RadicalSocialista – con spirito libertario, laico e antidogmatico – rifiuta l’accettazione di una visione univoca dettata da qualsiasi forma di “pensiero unico”.
Siamo fermamente convinti che una volta stabiliti i princìpi base del nostro agire (libertà e giustizia) sia fondamentale accogliere l’idea di una proficua contaminazione culturale, in particolare tra il pensiero socialista libertario e quello liberale-radicale. Solo il continuo confronto delle idee può alimentare e perfezionare il nostro progetto umanista proteggendolo da visioni chiuse e dogmatiche già condannate dalla storia.
Per questo motivo i nostri maestri vengono da esperienze diverse. Dalla “rivoluzione liberale” di Piero Gobetti al socialismo di sinistra di Lelio Basso, dal marxismo antideterministico di Rosa Luxemburg, Antonio Gramsci e Herbert Marcuse al pacifismo nonviolento di Aldo Capitini; dal socialismo liberale di Carlo Rosselli al liberalismo della “giustizia come equità” teorizzato da John Rawls.
Il nostro “pantheon” ideale è vasto e ricco di uomini e donne che, anche a costo della vita, hanno proclamato a voce alta il diritto di TUTTI a vivere in una società libera e giusta; il diritto alla dignità, alla liberazione ed emancipazione integrale dell’essere umano e di ogni individuo.
La lista e relativi link saranno aggiornati con il tempo e dunque non sono esaustivi.