«Credo che la sofferenza di oggi possa insegnare qualcosa alla sinistra: per esempio, che non si vive di sole tattiche, la sinistra non può farlo. Che non si può passar sopra i principi, non sono trattabili. Che con Berlusconi non si fanno riforme né accordi. Che le ambiguità del passato si pagano tutte. Berlusconi, la destra, possono fare quello che vogliono, possono sfondare il muro della decenza e della costituzionalità e restano in piedi lo stesso. Ma se la sinistra non è limpida, unita, sinceramente agganciata a dei principi di igiene politica che tutti riconoscono, allora la sinistra paga e duramente. Non ha alternative all’essere “brava”, sincera, unita, pulita. Aggiungerei generosa. È come se la storia la richiamasse senza sconti al rispetto della sua natura, della sua vocazione. Quel fronte ideale che Grillo si impegna a rivendicare per sé e per la sua formazione esiste già: sta nella base della sinistra».
Francesco Guccini
considero amorale la decisione di fare un governo con la marmaglia disonesta e vigliacca che ha affermato di credere a berlusconi quando diceva che ruby fosse la nipote di mubarak. Se poi venisse approvato una qualsiasi misura che lo salvasse dalla giusta condanna sarebbe la fine della giustizia in Italia.
Ciò in cui dobbiamo sperare è che il “popolo del PD” si sia finalmente accorto che il suo partito di riferimento è un ibrido sterile, incapace di produrre una proposta reale di cambiamento.
La rincorsa al “centro” auspicata dai teorici del PD porta inequivocabilmente a politiche neoliberiste e neoconservatrici con grave danno per le classi popolari.