Valori: dov’è finita la mutualità?

mutuo soccorso
di GIANDIEGO MARIGO – 
Sarebbe sin troppo semplice dichiarare che insieme all’acqua sporca si sia gettato anche il bambino. Troppo facile e già detto, ripetutamente, da tutti coloro che hanno, nel tempo, analizzato la débacle graduale della sinistra e l’evoluzione, non tanto dell’ex PCI, che già covava, sin da quegli anni, i sintomi e prodromi di quello che poi si sarebbe rivelato il fallimento piddino, ma semmai di quell’intorno sindacale e politico che si sviluppò con forza attorno agli anni 60/70, ma che trova, comunque, nella storia del movimento operaio le sue reali origini e ragioni.

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L’Italia è tra i paesi che registrano le maggiori disuguaglianze nella distribuzione dei redditi

Dal sito dell’Associazione Paolo Sylos Labini

L’Italia è tra i paesi che registrano le maggiori disuguaglianze nella distribuzione dei redditi, seconda solo al Regno Unito nell’Unione europea e con livelli di disparità superiori alla media dei paesi Ocse. Non solo: nel nostro paese la favola di Cenerentola si avvera con sempre minore frequenza, nel senso che le coppie tendono maggiormente a formarsi tra percettori di reddito dello stesso livello; inoltre, gli estremi si allontanano, ovvero i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. E la ricchezza si sposta sempre più nei portafogli della popolazione più anziana, a scapito delle giovani generazioni. Continua a leggere

La Camera voti lo stop agli F35

Pubblichiamo l’appello promosso da Ascanio Celestini, Luigi Ciotti, Riccardo Iacona, Chiara Ingrao, Gad Lerner, Savino Pezzotta, Roberto Saviano, Cecilia Strada, Umberto Veronesi e Alex Zanotelli in vista della discussione alla Camera dei Deputati della mozione – sostenuta da 158 deputati SEL, PD e M5S) – che chiede la cancellazione della partecipazione italiana al programma dei cacciabombardieri F-35. Continua a leggere

Jacopo Fo al funerale di Franca Rame: «Siate ottimisti perché Dio c’è ed è comunista»

Dal Fatto Quotidiano Tv

«Se si sono estinti i dinosauri, si estingueranno anche questi qua. Queste persone che non hanno amore né rispetto per l’umanità. Vorrei che andaste a casa con un po’ di fiducia, perché, come diceva mia madre Dio c’è ed è comunista. E io aggiungo che è anche femmina». Così, in un toccante discorso, Jacopo Fo ha voluto ricordare la madre Franca Rame durante il funerale laico che si è svolto a Milano e a cui hanno partecipato migliaia di persone. Jacopo Fo ha parlato anche dell’impegno politico della madre: «Quando sento i compagni delusi che dicono che non abbiamo combinato nulla in questi 40 anni io dico non è vero. Oggi abbiamo dei problemi enormi, ma 40 anni fa era peggio e noi abbiamo lottato per questo».

Alessandro Madron (31 maggio 2013)

La lettera di don Gallo ai giovani

(Tratta dal libro Se non ora adesso)

Comprendo profondamente quello che i giovani vivono, e sono costernato, addolorato per l’assenza di futuro cui sembrano condannati. Come faccio ad avere la pretesa di sradicare questa assenza di futuro? I responsabili delle grandi agenzie, dei grandi poteri, delle istituzioni sembrano interessati solo a giovani che “servono”, che rinunciano alla loro coscienza critica, alla loro autonomia, alla loro autogestione: il potere vuole solo giovani ubbidienti. Continua a leggere

Contro la dittatura mondiale del capitale far rinascere l’internazionalismo dei popoli e dei lavoratori

da Micromega

Altersummit: gambe di popolo per un’altra Europa

L’8 e il 9 giugno prossimi, ad Atene, si terrà l’Altersummit, un grande incontro europeo di sindacati, associazioni e movimenti provenienti da venti paesi. Con una consapevolezza in comune: a un progetto europeo alternativo servono le “gambe di popolo” sulle quali camminare.

di Raffaella Bolini*

Nessuno si illude che Atene segnerà la soluzione del problema. Ma tutti gli attori sociali che saranno lì hanno molto chiaro il problema: a un progetto europeo alternativo servono le gambe su cui camminare. Gambe di popolo. Presi uno per uno, i pezzi di un progetto alternativo europeo ci sono tutti. Una parte di essi è riconquista di ciò che il liberismo ha attaccato e distrutto con accanimento: lo stato sociale. Una parte arriva invece dai pensieri e dalla pratiche sociali per un cambio di paradigma, a partire dalla tragedia climatica che incombe sul pianeta. Continua a leggere

Nel ritorno all’agricoltura una delle risposte alla crisi italiana

Da Eddyburg

La rinascita e le potenzialità strategiche dell’agricoltura, una delle vie d’uscita dalla crisi  provocata dalla globalizzazione capitalista. “Ritorno alla terra per la sovranità alimentare e il territorio bene comune”:  ecco il tema del quale si discuterà al convegno della Società dei territorialisti. il manifesto, 16 maggio  2013. Continua a leggere

“18 maggio, il Terzo Stato con la Fiom”. Firma l’appello anche tu

Il 18 maggio la Fiom scende in piazza con una grande manifestazione nazionale (“BASTA! NON POSSIAMO PIU’ ASPETTARE. Diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute, al reddito, alla cittadinanza, per la giustizia sociale e la Democrazia”). Già nelle parole d’ordine, chiama alla mobilitazione non solo i lavoratori metalmeccanici ma l’intero “Terzo Stato”.
Sarà la prima manifestazione di opposizione e lotta costruttiva al governo Letta-Alfano da parte di tutti i cittadini che ancora si riconoscono nella Costituzione repubblicana e hanno come programma politico la realizzazione dei valori di giustizia e libertà che la informano.
Crediamo sia dovere del mondo della cultura, inteso nel senso più ampio, partecipare in modo attivo alla realizzazione e al successo di questa giornata di lotta, caratterizzata dalla più autentica e positiva “larga intesa”, quella fra cittadini che non si piegano alla crescente diseguaglianza, alla crescente illegalità, alla crescente dismisura del privilegio, alla crescente distanza fra i cittadini-elettori e i centri di decisione politica ed economica, nazionali e sovranazionali. In questa “larga intesa” tra cittadini non può esserci spazio per revisioni della Costituzione affidate a “Convenzioni” che si adopereranno per stravolgerla.

Andrea Camilleri, Roberta De Monticelli, Paolo Flores d’Arcais, Margherita Hack, Fiorella Mannoia, Adriano Prosperi, Stefano Rodotà, Salvatore Settis, Barbara Spinelli, Gino Strada, Gustavo Zagrebelsky

Firma anche tu e passaparola!

A sinistra è questione Capitale

da Micromega

http://temi.repubblica.it/micromega-online/a-sinistra-e-questione-capitale/

Con il voto per il Napolitano-bis il Pd ha scelto la politica compromissoria delle larghe intese. Ora che la coalizione Italia Bene Comune sta andando in frantumi, per la sinistra italiana è arrivato il tempo di scegliere cosa fare. Le elezioni al Campidoglio possono rappresentare un tassello importante per la costruzione di un’alternativa.

di Sandro Medici*

Svuotata, smarrita, abbattuta, furiosa. Scegliete voi come definire la sinistra italiana, oggi, dopo la catastrofe parlamentare di sabato pomeriggio. Sconfitta ancora una volta dalle proprie patologie, da quell’estenuante sdoppiamento tra poter e dover essere. Specchio frantumato da incertezze e contraddizioni mai superate, da equivoci e ambiguità mai sciolti, da compiacenze e servilismi mai ammessi ma di fatto agiti e forse subiti.

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