Riportiamo un estratto del Manifesto politico di DIEM25, il movimento politico fondato su proposta di Varoufakis, Brian Eno, Noam Chomsky e altri.
L’obbiettivo è evidente: permettere ai cittadini e alle cittadine europee di riprendere il controllo sul governo del nostro continente su base democratica, sociale, culturale e ambientale.
Vi invitamo alla lettura, il percorso e le finalità profumano di radicalsocialismo.
UN MANIFESTO PER DEMOCRATIZZARE L’EUROPA
Per quanto, a livello globale, manifestino preoccupazione verso questioni come l’immigrazione e il terrorismo, le potenze hanno un solo vero spauracchio: la Democrazia!
Si autoproclamano paladini della democrazia ma solo per negarla, esorcizzarla e sopprimerla nella pratica. Quello che un tempo fu il governo dei popoli europei, il governo della demos, oggi è il loro incubo.
L’Unione Europea avrebbe potuto essere la tedofora della democrazia, dimostrando al mondo come la pace e la solidarietà possono essere strappate dalle fauci dei fanatismi e dei conflitti secolari.
Disgraziatamente una burocrazia e una moneta comune dividono i popoli europei che iniziavano a sentirsi uniti malgrado la diversità delle nostre lingue e delle nostre culture diverse.
In seno al collasso dell’UE si cela un inganno illegittimo: un processo decisionale, fortemente politico, opaco e imposto dall’alto viene presentato come “apolitico”, “tecnico”, “procedurale” e “neutrale”. L’obiettivo è impedire agli europei di detenere il controllo democratico su denaro, finanza, condizioni lavorative e ambiente.
Il prezzo di questo inganno non coincide solo con la fine della democrazia ma anche con politiche economiche insufficienti:
• Le economie della Zona Euro si stanno muovendo verso la scogliera dell’austerità competitiva, il che provoca una recessione permanente nei paesi più deboli e stimola minori investimenti nei paesi centrali
• Gli stati membri dell’UE che si trovano fuori dalla Zona Euro sono alienati e per questo cercano idee e partner in ambienti sospetti
• Disuguaglianze senza precedenti, la perdita di speranza e la misantropia germogliano in tutta Europa
Più soffocano la democrazia, meno diventa legittimo il loro potere politico e maggiore la forza della recessione economica e il loro bisogno di promuovere l‘ autoritarismo. Così i nemici della democrazia raccolgono rinnovata forza mentre perdono la loro legittimità e limitano speranza e prosperità ai pochi eletti (che possono solo goderne dietro i cancelli e i recinti necessari per fargli da scudo dal resto della società).
Questo è un processo invisibile per cui la crisi europea sta facendo chiudere i nostri popoli in se stessi, gli uni contro gli altri, amplificando nazionalismi preestistenti, xenofobia. La privatizzazione dell‘ ansia, la paura dell‘ altro, la nazionalizzazione dell‘ ambizione e il ritorno alla nazionalizzazione della politica, minacciano una velenosa disintegrazione degli interessi comuni da cui l‘ Europa non ha che da perdere.
La reazione patetica dell‘ Europa alle sue crisi bancarie, i debiti, la crisi dei rifugiati, al bisogno di una politica estera, migratoria e antiterroristica coerente, sono tutti esempi di cosa succede quando la parola solidarietà perde il suo significato.
A questo punto, compaiono davanti a noi due opzioni terrificanti:
• ritirarsi nel bozzolo dei nostri Stati-nazione
• o vivere nella zona anti-democratica di Bruxelles
Ci deve essere qualche altro percorso praticabile. E, infatti, c’è!
È quello che vede l’“Europa” ufficiale resistere con ogni suo nervo a un atteggiamento autoritario: Un’ondata di democrazia!
La citazione di Edmund Burke, si adatta perfettamente all’ Europa di oggi: “ la sola cosa necessaria perchè il male trionfi è che le brave persone non facciano nulla”. Democratici impegnati devono decidersi ad agire per tutta Europa. Per richiamare questo impulso, ci stiamo riunendo il 9 Febbraio a Berlino per fondare un movimento, il DiEM25.
Veniamo da ogni parte d’Europa e siamo uniti da diverse culture, lingue, accenti, affiliazioni politiche, ideologie, colori della pelle, identità di genere, credi e idee per una società migliore.
Ci siamo uniti in qualità di Europei impegnati e determinati a prevenire l’istituzionalizzazione di politiche europee senza cognizione di causa, qualcosa di profondamente dannoso per la democrazia che rende impossibile la realizzazione di un’Unione Europea democratica.
C’è un’idea semplice e radicale che dà abbrivio al DiEM25: Democratizzare l’Europa!
Per l’UE si tratta di democratizzarsi o di disintegrarsi!
La nostra priorità assoluta sono:
(A) totale trasparenza nel processo decisionale (per esempio, avere in streaming le riunioni del consiglio europeo, di Ecofin e di Eurogroup, piena apertura dei documenti di trattative commerciali, pubblicazione dei verbali dell’ ECB, etc)
(B) urgente ridistribuzione delle istituzioni europee nel perseguire politiche innovative che effettivamente affrontano la crisi del debito, le banche, gli investimenti inadeguati, l’ aumento della povertà e l’ immigrazione.
Una volta stabilizzate le varie crisi europee, il nostro obiettivo a medio termine è istituire un’assemblea costituzionale all’interno della quale gli europei possano decidere come costruire, entro il 2025, una democrazia europea completamente sviluppata, con un Parlamento sovrano che rispetti il principio di autodeterminazione degli Stati e che condividi il potere con i parlamenti nazionali, con le assemblee regionali e con i consigli municipali.
Facciamo appello a tutti gli europei affinché si uniscano subito a noi per portare avanti il progetto di
DiEM25 e per lottare a favore della democratizzazione dell’Unione Europea, per mettere fine alla riduzione delle relazioni politiche di quel potere mascherato da decisioni meramente tecniche, per sottoporre la burocrazia UE alla volontà del popolo sovrano europeo, per smantellare l’attuale potere che le grandi aziende esercitano sulla volontà dei cittadini e per dare un nuovo indirizzo politico alle regole che governano tanto il nostro mercato, quanto la moneta comune.
Siamo mossi da un’Europa della Ragione, della Libertà, della Tolleranza e dell’Immaginazione, possibile e attuabile grazie a una maggiore Trasparenza, una Solidarietà vera e una Democrazia autentica.
Ambiamo a:
• Un ’Europa Democratica in cui tutta la autorità politica parte dai popoli sovrani d’Europa
• Un ’Europa Trasparente dove tutto il processo decisionale avviene sotto lo scrutinio dei cittadini
• Un ’Europa Unita in cui le persone hanno tanto da condividere sia con i cittadini del loro stesso Paese, sia con quelli appartenenti al resto dell’Unione
• Un ’Europa Realistica che si pone come obiettivo l’implementazione di riforme democratiche radicali, eppure realizzabili
• Un ’Europa Decentralizzata che impiega il potere centrale per massimizzare la democrazia a livello locale
• Un ’Europa Pluralista costituita da regioni, etnicità, credi, nazioni, lingue e culture diverse
• Un ’Europe Egualitaria che promuove le differenze e pone fine a ogni forma di discriminazione
• Un ’Europa Colta che trae beneficio dalla diversità culturale dei suoi popoli
• Un ’Europa Sociale che riconosce la mancanza di sfruttamento come requisito per la libertà autentica
• Un ’Europa Produttiva che canalizza gli investimenti verso una prosperità condivisa e rispettosa
dell’ambiente
• Un ’Europa Sostenibile che vive con le risorse già presenti sulla Terra
• Un ’Europa Ecologica impegnata in un’autentica transizione ecologica globale
• Un ’Europa Creativa che permette ai suoi cittadini di esprimere il potenziale della loro inventiva
• Un ’Europa Tecnologica che fa leva sulle nuove tecnologie con un fine solidale
• Un ’Europa con una Visione Storica in grado di andare incontro al futuro senza aggrapparsi al proprio passato
• Un ’Europa Internazionalista che tratta le persone non europee come cittadini
• Un ’Europa Pacifica in grado di estinguere le tensioni nei territori più o meno vicini
• Un ’Europa Aperta che prenda in considerazione tutte le idee, le persone e le ispirazioni e che concepisce i confini e le barriere come segni di debolezza e fonte di insicurezza
• Un ’Europa Emancipata dove il privilegio, i pregiudizi, le privazioni e la minaccia della violenza saranno estinte, consentendo agli europei di vivere con quanti meno stereotipi possibili, di sviluppare le loro potenzialità e scegliere liberamente coloro con i quali condividere la propria vita lavorativa e sociale.
Carpe DiEM25
Vedi : www.diem25.org