Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun’altra lingua se non la propria
nessun’ altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!
Lawrence Ferlinghetti
Ma è talmente attuale che sembra scritta oggi per quei porci del parlamento !!!!
Questa poesia è di un poeta americano, Lawrence Ferlinghetti, non certo di Pasolini!
Ci scusiamo per la svista. Come vedi abbiamo modificato il post. Grazie di cuore per la segnalazione.
Grazie a voi per l’attenzione.
Chiedo scusa per il refuso …innegabilmente però una bellissima poesia che bene esprime il travaglio delle cosiddette democrazie occidentali ….
A parziale scusante dell’errore (aver dato per scontato che la fonte da cui mi ero ispirato avesse correttamente attribuito la poesia) il legame tra Ferlinghetti e Pasolini …
http://www.violettanet.it/poesiealtro_autori/CORSO_3.htm
il link riguarda la beat generation e si riferisce in quel punto a ferlinghetti 🙂