Un compagno di Potere al Popolo ci ha rimproverato: «Ma perché voi di MRS non avete proposto nessun candidato? Sembra quasi un disimpegno dalla lista a cui avete aderito». Un altro ci ha scritto: «Perché non raccontate per filo e per segno il vostro contributo alla nascita di Potere al Popolo? Non figurate nemmeno nel coordinamento nazionale!». E ancora «quello che non si dice, non lo sa nessuno e dunque non esiste». Non siamo d’accordo: se quello che “non si dice” poi si fa, cioè si realizza, allora esiste eccome!
Ma forse non è chiara la fisionomia del Movimento RadicalSocialista, ed è questo che – in sintesi – ci teniamo soprattutto a “raccontare”. Nella stessa assemblea fondativa, 11 anni fa, abbiamo subito affermato: non cercheremo mai voti e seggi; il nostro compito è diffondere idee, ideali, valori. Quelli della sinistra socialista e libertaria. Punto. Un laboratorio politico-culturale dunque, che voleva (e vuole) mettere a disposizione della sinistra futura un bagaglio di idee rivoluzionarie, riformulate, aggiornate e cucite insieme da due semplici e “pesantissime” parole: giustizia & libertà. Non distaccate e separate da una congiunzione, come nella definizione “liberi e uguali”, tant’è vero che i maestri del liberalsocialismo parlavano piuttosto di “libertà eguale”, perché il sostantivo è solo uno (libertà, e dunque diversità) mentre l’aggettivo può solo indicare l’equa distribuzione dei diritti (civili e sociali) a TUTTI e a CIASCUNO, non l’aggiunta a-dialettica di un presunto valore in sé.
Con questa premessa, è evidente il perché MRS (come tale) non ha mai aderito ad alcuna lista né partecipato a campagne elettorali, pur incoraggiando attivamente ogni tentativo di unità della sinistra su programmi avanzati, e cioè socialisti e libertari. In questi dieci anni, il peggior nemico di quei valori è stato il Pd, con le sue politiche neoliberiste di attacco allo stato sociale, al bene comune e ai diritti sociali, a cominciare dalla precarizzazione del lavoro e dai trattati-capestro con la finanza europea. E di conseguenza abbiamo invocato una coalizione di forze di sinistra autonome e alternative al Pd. Niente di più, niente di meno. Non si chiede l’abbattimento del capitalismo o l’assalto a qualche palazzo d’inverno, ma “semplicemente” una politica economica keynesiana e riformatrice, in direzione di equità, welfare e diritti per tutti.
Rimanendo fermi a questi obiettivi, mentre tutto il quadro politico slittava a destra, oggi rispediamo al mittente epiteti come “settari”, “estremisti”, “duri e puri”. Siamo semplicemente fedeli ai valori storici, originari della sinistra. Sono altri che li hanno traditi. E fedeli anche a un metodo: la costruzione democratica dal basso, a partire dalle lotte sociali, spazzando via una classe politica ipocrita e fallimentare.
E’ questo che ci ha portato innanzitutto, individualmente, a lavorare insieme ai centri sociali, ai comitati di lotta ed alle forze politiche autonome dal Pd ed a concepire (vedi Brancaccio, ma noi molto prima) l’idea di una lista civica popolare, e poi (clamorosamente) ad ottenere l’adesione pressoché unanime dei nostri iscritti alla partecipazione di MRS a Potere al Popolo. Partecipazione che però è fedele ai valori che ci ispirano, e che abbiamo qui riassunto: portare idee e valori, certo anche persone liberamente candidabili dalle assemblee, ma senza chiedere o proporre nulla e nessuno. E a lavorare dietro le quinte, senza ruoli di vertice che non ci appartengono né ci interessano, alla buona riuscita di questo straordinario esperimento politico.
Perché, come abbiamo detto tante volte, siamo affezionatissimi al nostro nome, simbolo e bandiera, ma in un altro senso “non ce ne importa nulla”. Quella che conta per noi è l’obiettivo: la (ri)costruzione di una sinistra vera, socialista e libertaria. La luna e non il dito.
Ammirabile la fedeltà alle proprie idee, ma non basta a volte nella vita bisogna sporcarsi le mani (non in senso criminale OVVIAMENTE) bisogna scendere in campo e combattere, mettere le proprie a confronto con quelle degli altri e a DISPOSIZIONE di chi la pensa come noi, candidatevi e combattente!