Il tema di dare un impulso straordinario alla confisca dei capitali di origine criminale e mafiosa, per contribuire in modo decisivo alla soluzione dei problemi della finanza pubblica ma anche per eliminare intollerabili fattori di distorsione della vita democratica e dell’economia del nostro Paese, era stato centrale nella proposta politica della lista di Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Già nel settembre dello scorso anno era stata depositata in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare, promossa da Elio Veltri ed alla quale anche il Movimento Radicalsocialista aveva aderito e partecipato, per semplificare e rendere più efficienti le azioni di confisca dei patrimoni illegali. Continua a leggere
evasione fiscale
Una vergogna chiamata off-shore
In coincidenza con la diffusione dei risultati dell’inchiesta del Consorzio dei giornalisti investigativi Usa, in collaborazione con 38 media di tutto il mondo, sullo scandalo dei capitali dolosamente occultati nei paradisi fiscali nel mondo, l’Espresso ripubblica un articolo dell’ottobre 2010 dell’economista Giorgio Ruffolo nel quale sono ben descritti gli intrecci inestricabili tra speculazione finanziaria, evasione fiscale e capitali di origine criminale che tutti insieme si giovano di quel sistema economico parallelo e segreto che è costituito dalle piazze finanziarie offshore.
di GIORGIO RUFFOLO –
Dal Vaticano alle Isole britanniche: un sistema economico parallelo, segreto e sempre più fiorente. Sono i paradisi fiscali, tanto amati da Berlusconi. Valgono un quinto del Pil mondiale. E nessuno se ne occupa
(08 novembre 2010)
I am lost in paradise, cantava nostalgicamente Johanna Wang in una canzone divenuta famosa: mi sono smarrita in paradiso. Suggerirei ai governi di adottarla all’apertura del prossimo G20, quando si tratterà di affrontare il tormentato problema dei paradisi fiscali. Continua a leggere