Idee per un volantino referendario

IL SENATO NON SARÀ ABOLITO !
Il nuovo Senato sarà composto da 100 Senatori scelti in una ristretta cerchia di Consiglieri Regionali e Sindaci.
I nuovi Senatori godranno di immunità parlamentare e continueranno a percepire, non indennità, ma rimborsi spese.
SARÀ PERÒ CANCELLATO, COME PER LE PROVINCE, IL DIRITTO DEI CITTADINI DI SCEGLIERE DIRETTAMENTE I PROPRI RAPPRESENTANTI.

CHI PROPONE LA RIFORMA PARLA DI RISPARMIO MA…
Il risparmio effettivo calcolato dagli uffici parlamentari sarà di 59 milioni di euro. Il taglio del solo 10% dello stipendio dei parlamentari avrebbe superato quella cifra e non sarebbe stato necessario toccare la Costituzione.
Di recente proprio chi ha proposto la riforma ha respinto in Parlamento un progetto di legge che voleva ridurre lo stipendio dei parlamentari. È la prova che il “risparmio” è solo una scusa per farci digerire una riforma autoritaria e antidemocratica.

LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA DEL POPOLO ITALIANO SARÀ RIDOTTA !
Oltre a non eleggere i Senatori sarà più difficile per tutti i cittadini raccogliere le firme necessarie (aumento da 50.000 a 150.000) per proporre direttamente una legge.

CHI PROPONE LA RIFORMA PARLA DI SEMPLIFICAZIONE E MAGGIORE VELOCITÀ PER FARE LE LEGGI MA…
le procedure introdotte non semplificano il processo decisionale ma al contrario lo rendono più complesso.
Con il sistema attuale molte leggi sono state approvate in tempi rapidissimi:
NON È IL SENATO IL PROBLEMA. IL PROBLEMA È UNA CLASSE POLITICA INCAPACE, IMPREPARATA E SPESSO AL SERVIZIO DI ALCUNI E NON DI TUTTI.

CHI PROPONE LA RIFORMA PARLA DI “STABILITÀ DI GOVERNO”
Peccato che la loro “stabilità” si trasformi in un regime a causa di una recente Legge elettorale che, regalando seggi parlamentari, consegna il governo del Paese ad un partito che rappresenta molto meno del 50% dei cittadini.
UNA DEMOCRAZIA GOVERNATA DA UNA MINORANZA NON È DEMOCRAZIA.

CHI PROPONE LA RIFORMA PARLA DI UN “CAMBIAMENTO NECESSARIO E ATTESO DA ANNI”
Secondo chi propone la riforma si può cambiare solo in una direzione, la loro, e accusano gli altri di volere il passato. Noi crediamo che non esista un solo modo di cambiare le cose e che il “passato” siano coloro che vogliono trasformare la Repubblica in un luogo dove governano solo super-caste di privilegiati che non devono essere disturbate fino alle elezioni successive.
NOI VOGLIAMO DISTURBARE, VOGLIAMO CONTROLLARE E VOGLIAMO POTER DECIDERE ATTRAVERSO UNA DEMOCRAZIA SEMPRE PIÙ PARTECIPATA DALLE DONNE E DAGLI UOMINI DI QUESTO PAESE !

IL NOSTRO NO, IL VOSTRO NO PER PROTEGGERE  IL DIRITTO A CAMBIARE DAVVERO QUESTO PAESE !

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