La storia di Maria, testimone di giustizia

mafia-uccide-silenzio-pureHanno subìto crimini e soprusi sulla propria pelle, oppure hanno visto e sentito. Ma hanno rifiutato la vergogna morale dell’omertà e coraggiosamente hanno deciso di parlare, dando un contributo determinante alle inchieste e facendo arrestare esecutori e mandanti di ricatti, estorsioni, delitti di mafia; con tutti i pericoli del caso. Sono i testimoni di giustizia, eroi del nostro tempo. Maria C., calabrese, è una di loro, particolarmente attiva e decisa a far valere i diritti suoi e di tutti coloro ai quali lo Stato aveva promesso, in cambio della loro preziosa testimonianza, il massimo della sicurezza e della protezione.

Maria, chi sono i testimoni di giustizia?

«Sono normali cittadini, onesti, che mossi da un alto senso civico hanno denunciato gli uomini delle mafie esponendosi al rischio della vendetta. L’adempimento del loro dovere ha comportato un radicale stravolgimento della loro vita. In cambio dallo stato ricevono – o meglio: dovrebbero ricevere – protezione e la possibilità di vivere dignitosamente». Continua a leggere

Il costo della democrazia

Democracydi Francesco Gismondi (Portavoce MRS)

Iniziano a filtrare le prime notizie sul lavoro dei cosiddetti “saggi”.
Ecco cosa scrive Repubblica: “Dimezzamento dei parlamentari: si cambiano i criteri di rappresentatività alla Camera (un deputato ogni 120mila elettori). I deputati passerebbero così da 630 a 470. In più il Senato verrebbe sostituito dalla Camera delle Regioni i cui membri saranno indicati dai consigli regionali che li pagheranno con l’attuale stipendio. Con il taglio di 315 senatori a carico dello Stato i parlamentari passerebbero dunque da 945 a 470.” E ancora: “Accordo anche sulla riforma dei regolamenti parlamentari: più poteri per governo e maggioranza con tempi certi per l’approvazione delle leggi bilanciati da uno Statuto dell’opposizione. Sulla forma di governo Quagliariello vuole il semipresidenzialismo caro a Berlusconi mentre gli altri tre saggi spingono per un rafforzamento dei poteri del premier”.

Continua a leggere

La sinistra e la forma partito

di Pierfranco Pellizzetti da Micromega

«La società politica è stata azzerata…è il
prodotto di un ‘movimento per la liberazione
dei ricchi’: i potenti non vogliono dominare
perché hanno capito che non è un’attività
abbastanza lucrativa; vogliono soltanto
arricchirsi e allontanarsi sempre di più dal
resto della società»
Stephen Holmes

Non è vero che prima ci sono i bisogni. Un soggetto collettivo nasce dall’identificazione e dalla concettualizzazione di tali bisogni in una narrazione produttiva di senso e significati (come tale aggregativa): il momento sorgivo della politica democratica, quale alternativa a ciò che tale non è; ossia la pura e semplice tecnologia del potere. Continua a leggere

Per fare una nuova legge elettorale ci vuole un referendum popolare

Alfonso Giannidi Alfonso Gianni

Ilvo Diamanti definisce stravagante la scelta di Napolitano di costituire due commissioni di “saggi” come una in-decisione. In realtà è qualche cosa di peggio: è la sospensione della democrazia e del sistema parlamentare su cui si fonda la Repubblica. Una scelta che viene da lontano. Quando cadde Berlusconi era il momento di andare al voto. Napolitano, con la complicità del Pd che ora se ne lamenta, come fa Mario Tronti in una recente riflessione, impose la soluzione Monti per tranquillizzare i mercati. Quel governo aveva un obiettivo interno molto palese: spaccare il centrodestra e il centrosinistra. Obiettivo riuscito, soprattutto sul secondo versante. Poi le strade di Monti e Napolitano si divaricarono, soprattutto per le manie di grandezza del primo.

Continua a leggere

I saggi dell’inciucio e la salvezza di Berlusconi

di Paolo Flores d’Arcais

Sono le ore 18 e 20 di sabato 30 marzo, lavoravo al computer tenendo aperta una finestra delle news in attesa che dal Quirinale uscissero i nomi annunciati per le due commissioni di “personalità diverse per la loro connotazione”, con cui uscire dallo “stallo” dei veti incrociati. Da pochi minuti avevo anzi messo sul facebook di MicroMega questo breve messaggio:

Continua a leggere