di CARMINE SCARFATO –
Gli intrallazzi che avete avuto con la criminalità organizzata fanno impallidire la vicenda romana. Purtroppo non avete il senso delle proporzioni a causa della vostra (storica) sconfinata arroganza. Prima si inverava con lo slogan “nessuno alla mia sinistra” contro la sinistra comunista e adesso che questa sinistra non esiste più, perché avete portato a termine la missione (storica) di sconfiggerla, sviluppate una polemica ossessiva contro l’unico movimento che è in grado di strapparvi il potere, quello che avete conquistato (come partito di maggioranza relativa ) nelle elezioni del 2013 e consolidato (con le alchimie di Palazzo successive), tramite una legge elettorale che è stata poi dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Ma dato che per voi il potere, è troppo importante (ne siete stati sempre tenuti lontani ai tempi del PCI e l’avete potuto solo assaggiare nelle infelici esperienze dell’Ulivo e dell’Unione quando eravate democratici ma “formalmente” ancora di sinistra), avete pensato bene di predisporre una nuova legge elettorale e di varare una riforma costituzionale per dare a questo potere ulteriore solidità. Peccato che questa nuova legge riproponga le distorsioni di quella precedente e assegni ad una forza politica che è minoranza nella società la possibilità di sgovernare. Minoranza esaltata sia dall’elevato tasso di astensionismo, sia dal premio di maggioranza e dalle soglie previste dalla legge.
In attesa che la Corte si pronunci sulla legittimità dell’Italicum (il sospetto che tifiate per la bocciatura è ormai acclarato visto il risultato delle recenti elezioni amministrative), avete pensato bene di annunciare nuovi provvedimenti economici in previsione del referendum sulla riforma costituzionale. Mi riferisco ovviamente alla mancetta per i pensionati e il provvedimento mi rinvia automaticamente al famoso bonus degli 80 euro. Se la memoria non mi inganna il bonus è stato elargito a ridosso delle elezioni europee del 2014, quando il PD raggiunse il risultato storico del 40,8 % (sul quale è stato costruito l’Italicum). Dovrebbe essere quindi chiaro a chiunque che quella manovra è stata concepita in funzione di quella tornata elettorale. Peccato che quella operazione, come certificato dall’Istat e dal Ministero del Tesoro nel 2015, non abbia avuto, in quell’anno, alcun impatto sulla domanda interna. Renzi naturalmente fa il suo mestiere di abile propagandista ma i cittadini, quando hanno la possibilità di votare (e lo fanno nonostante lo squallido invito all’astensione rivolto dal premier ai cittadini in occasione del referendum sulle trivellazioni in mare) si ricordano di vivere in un Paese che continua ad essere a crescita zero (gli ultimi dati Istat lo confermano). Ne consegue che la performance del 40,8 non potrà ripetersi, come le ultime elezioni amministrative hanno dimostrato.
Un altro progetto che i nostri illustri governanti democratici stanno pianificando è quello di permettere l’anticipo pensionistico. Peccato che questo anticipo se lo deve pagare il lavoratore con i suoi soldi. Queste sono le idee dell’Esecutivo ma guai a parlare di abrogazione della “demenziale” riforma delle pensioni voluta dal Governo Monti/Fornero appoggiato dai nostri “democratici”. Quella riforma ci veniva chiesta dagli eurocrati e a loro non si poteva dire di no. E non potendo riformare seriamente quella riforma i nostri “sinceri democratici” hanno pensato bene di annunciare provvedimenti beffardi per i pensionati. Tutto normale per chi, sotto la dettatura degli eurocrati, aveva già cominciato a varare provvedimenti reazionari come il Jobs Act, la buona scuola, i tagli alla sanità, le privatizzazioni a tutto campo, ecc. Si parla di tutto questo e in questi termini su giornali, tv e social network? Ma figuriamoci, l’importante è dedicarsi sistematicamente allo sputtanamento dei 5 Stelle. Ma state attenti cari ” sinceri democratici”: più cercate di sputtanare e più correte il rischio di essere sputtanati.
BRAVO COMPAGNO STEFANO.
DAVVERO OTTIME E DECISAMENTE CONDIVISIBILI LE TUE CONSIDERAZIONI.
GIORGIO MOSCHELLA
MI SCUSO PER L’ERRORE: INTENDEVO RIVOLGERMI AL COMPAGNO CARMINE!
IL COMPAGNO STEFANO E’ STATO INVECE L’AUTORE DEL PIU’ RECENTE ARTICOLO, PARIMENTI INTERESSANTE.
UN CARO SALUTO A PUGNO CHIUSO AD ENTRAMBI.
GM